
CREDITO: Stefan Scherbaum
I social bot – macchine che interagiscono come partner sociali per noi umani – si incontrano sempre più nella vita di tutti i giorni. Finora, appaiono principalmente come robot software nei social media, dove amano, ritwittano, ma anche testo e commenti. Pertanto, hanno capacità di linguaggio naturale e possono persino comunicare in modo sincrono con gli utenti come chatbot. Tuttavia, cosa succede quando lasciano il mondo cibernetico e appaiono improvvisamente faccia a faccia con noi? In che modo questo ci influenza come partner di interazione e come si svilupperanno le nostre interazioni con le macchine?
Nel progetto “The Answering Machine”, un consorzio scientifico vuole utilizzare il palcoscenico teatrale come un laboratorio artistico-scientifico quasi sperimentale per esplorare queste domande dalla prospettiva dell’antropomorfismo applicato, ovvero l’attribuzione di caratteristiche umane ai robot sociali. Sul palco, le quattro discipline in collaborazione – psicologia, linguistica computazionale, studi teatrali e studi sui media – si uniranno per testare domande specifiche e sviluppare ulteriormente i loro concetti. In una serie di quattro anni di esperimenti e performance, gli attori interagiranno con i social bot. Diversi parametri (derivati dalla psicologia, dagli studi sui media e dal teatro di improvvisazione) saranno variati per identificare modelli emotivi, comportamentali e cognitivi e per comprendere in dettaglio le condizioni di umanizzazione,
“L’interazione sociale è spesso studiata in modo molto ridotto in laboratorio. In questo progetto, possiamo affrontare l’argomento in un ambiente molto più valido, imparando non solo sugli esseri umani, ma anche sulla sua relazione con le macchine”, commenta Stefan Scherbaum, Professore di Metodi in Psicologia e Modellazione Cognitiva presso la Technische Universität Dresden. “Alla Technische Universität Dresden studieremo i processi cognitivi dell’interazione sociale. Utilizzando metodi comportamentali e neuroscientifici, vogliamo esplorare sia le condizioni per un’interazione sociale di successo sia i possibili interventi per migliorarla. Inoltre, una delle quattro performance pubbliche previste si svolgerà a Dresda”.
Partecipazione al progetto:
Prof. Stefan Scherbaum, Facoltà di Psicologia, Technische Universität Dresden
Dr. Gunter Lösel , Institute for the Performing Arts and Film, Zurich University of the Arts
Prof. Jonas Kuhn , Institute for Natural Language Processing, Università di Stoccarda
Prof. Susanne Marschall , Istituto di studi sui media, Università di Tubinga
Leave a Reply