Magari non a tutti, ma di certo a molti dei suoi tantissimi utilizzatori, sarà venuta la curiosità di capire in che modo vengono ordinati i contenuti di Instagram. Perché ad esempio il feed ci mostra un contenuto piuttosto che un altro?
Già da anni ormai Instagram è passata da un feed cronologico ad uno algoritmico, come già accaduto con Facebook. E giusto nei primi giorno di Giugno, Adam Mosseri, CEO di Instagram, ha illustrato il funzionamento dell’algoritmo.
Ottima notizia direi! Sia per chi utilizza Instagram in maniera professionale ed è quindi particolarmente interessato a massimizzare il successo dei propri contenuti ma anche per chi lo utilizza a scopi personali.
Innanzitutto è bene partire da un aspetto fondamentale: ogni sezione di Instagram, ovvero Feed, Esplora, Reels, utilizza un suo algoritmo.
Adam Mosseri chiarisce subito che non esiste “L’Algoritmo”, un’entità unica e inequivocabile, ma esiste una serie di “algoritmi, classificatori e processi ognuno con un proprio scopo”.
Algoritmo di Instagram per Feed e Stories
Per Instagram questi sono i “luoghi in cui le persone vogliono vedere i contenuti dei loro amici, della famiglia e di coloro a cui sono più vicini“.
Di conseguenza i segnali che vengono presi in esame, in ordine di importanza, sono:
- Informazioni sul post: il suo contenuto, quando e dove è stato creato, quanto è popolare in termini di like.
- Informazioni sull’autore: quanto è “importante” per te colui/colei che ha pubblicato il contenuto. Il calcolo si basa sulle recenti interazioni tra gli utenti e l’autore.
- Informazioni sull’attività del destinatario: a quali contenuti è interessato il singolo destinatario del contenuto (anche qui in base alle sue interazioni sui post Instagram).
- Informazioni sulle persone con cui interagisce il destinatario: sempre ovviamente basandosi sulle interazioni del destinatario ed in particolare sui commenti che sono un indicatore d’interesse importantissimo.
In base a questi criteri il sistema di previsioni di Instagram valuta, per ogni contenuto, la probabilità che il destinatario interagisca con esso.
Più è probabile che l’utente decida di dedicare “qualche secondo a un post, commentarlo, mettere mi piace, salvarlo e toccare la foto del profilo“ più in alto verrà visualizzato il post.
Chiaramente esistono le eccezioni. Ad esempio dice Mosseri. “…le persone sono più interessate a vedere Storie originali. Ma vediamo una moltitudine di post ricondivisi nei momenti importanti– tutto, dalla Coppa del Mondo ai disordini sociali – e in questi momenti le persone si aspettavano che le loro storie raggiungessero più utenti”.
Esplora
La sezione “Esplora” è quella che è stata pensata da Instagram per aiutare gli utenti a “scoprire cose nuove“ ovvero consigli su novità e autori non ancora seguiti, e questo la rende profondamente diversa da Feed e Stories, anche dal punto di vista dell’algoritmo che deve per forza basarsi principalmente sui contenuti e i post “che sono piaciuti, salvati e commentati in passato“.
In dettaglio ecco i segnali, in ordine di importanza, utilizzati per questa sezione:
- Informazioni sul contenuto: la velocità con cui un post viene apprezzato dagli utenti, provocandone delle interazioni
- Informazioni sulle interazioni del destinatario: interazioni passate con gli autori dei post
- Informazioni sull’attività del destinatario: a quali contenuti è interessato (quali ha già apprezzato, salvato o commentato in passato)
- Informazioni sull’autore: quanto è interessante e popolare?
Reels
Reels è una funzionalità chiaramente pensata per intrattenere gli utenti. Anche qui si ha a che fare con contenuti di persone non seguite.
In questo caso, la piattaforma si concentra “specificamente su ciò che potrebbe intrattenervi“. “Esaminiamo le persone e chiediamo se trovano un particolare reel divertente, e impariamo dal feedback per migliorare nel capire cosa farà divertire le persone“, indica Mosseri.
I segnali, come vedremo, sono simili a quelli dell’area “discover”.
Per prevedere quali sono i contenuti che gli utenti visualizzano per intero, oppure quali sono quelli che reputano più divertenti e accattivanti e che quindi generano più intrattenimento, i segnali presi in esame, in ordine di importanza sono:
- Informazioni sull’attività del destinatario: a quali contenuti è interessato (sulla base delle sue azioni pregresse)
- Informazioni sulle interazioni del destinatario: se in passato c’è stata interazione con l’autore dei reel
- Informazioni sul reel: qual è il suo contenuto e il suo livello di popolarità
- Informazioni sull’autore: quanto è interessante e popolare?
Come influenzare la nostra timeline di Instagram
Per migliorare la nostra esperienza d’uso il trucco è quello di creare maggiore interazione di più con i profili e i post che preferiamo.
Mosseri ha anche dato un elenco puntato di azioni più mirate che si possono mettere in atto:
- Fare una lista degli amici stretti: puoi selezionare i tuoi amici più stretti a cui mostrare le storie. Grazie a questa funzione, automaticamente Instagram darà maggiore priorità a questi amici sia nel Feed che nelle Stories.
- Silenzia i follower che non ti interessano: Se sei esitante se smettere di seguire del tutto qualcuno, puoi silenziare un account se desideri smettere di vedere ciò che condivide.
- Contrassegna i post come “Non interessato”: Ogni volta che vedi un suggerimento, sia nella sezione Esplora che in Feed, puoi “dire” all’algoritmo che non sei interessato a quel post.
Leave a Reply