Oltre che gestore del blog sono anche amministratore della omonima pagina su Facebook che costituisce il catalizzatore, tra i social, del maggiore traffico e visualizzazioni. Da poche settimane agli amministratori delle pagine (una sorta di vetrina e diramazione di contenuti per aziende, brand, media e no profit) c’è uno strumento di analisi del traffico e delle tendenze in calo o crescita dei singoli post (testo, immagini e video), offerto dal network di Zuckenberg.
Bene da questo strumento sto scoprendo dei dati che sono rilevanti sia per capire cosa interessa veramente al “fan”, sia per adeguare i contenuti da parte dell’editore e social media manager e ottimizzare tempo, nonché denaro.
Per la Pagina de Il Mio Diabete su Facebook emerge, per esempio, quanto segue, dal 1° giugno 2021:
il post: Karol ha 7 anni e il diabete: “Ho paura di morire senza microinfusore”. Il bambino vive nella provincia di Messina e si è preoccupato per la mancanza di forniture. Ha un tasso di distribuzione alto superiore + 3,7
I meme motivazionali specifici sul diabete o con citazioni hanno un tasso di distribuzione superiore, alto, superiore + 2,6
Questi sono i contenuti che tirano per fare un esempio.
Invece i contenuti che non vanno sono quelli di informazione e divulgazione scientifica anche di interesse sul diabete, fa eccezione il lancio di nuovi prodotti (sensori) e terapie disponibili, esempi:
L’estate è tutta da scoprire! Tornano fino al 27 Luglio le Settimane della Scienza.
Un fitto calendario di attività diffuse su tutto il territorio piemontese. Laboratori interattivi, mostre. Tasso di distribuzione inferiore – 1,5.
E ancora: Oltre i semplici schemi: modelli variabili di espressione genica e diabete di tipo 1. Tasso di distribuzione inferiore – 1,3.
A livello di linea editoriale quindi cosa succede a partire da oggi?
- Sulla pagina Facebook pubblicheremo soltanto contenuti che fanno notizia e distribuzione.
- Il traffico sul blog per la mancanza di condivisione dei post nei social popolari non ne risente anche perché il 90% è generato da Google
- L’unica eccezione sarà rappresentata da LinkedIn dove la condivisione dei post trova riscontro, per quanto riguarda Twitter anche lì taglieremo lo share lasciando solo qualche aggancio a campione.
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