Più debiti che guadagni col web

La sintesi del discorso per quanti si avvicinano o accarezzano all’idea che facendo un sito web, blog, app o altro questi si trasformino in una fonte non dico di ricchezza ma almeno di reddito deve fare in conti con la realtà, che peraltro domina da sempre il mercato, il mondo degli affari: uno su mille ce la fa per ingegno d’accordo, per l’idea realizzata che fa la differenza d’accordo ma anche per la capacità di vendere l’esito finale del proprio lavoro.

E veniamo al punto: per fare reddito con internet occorre muovere grandi dati in termini di visualizzazioni e impressioni di pagina rapportati ai clic sullo spazio pubblicitario. Per ogni sito di grandi, medie e piccole dimensioni, al di là del suo intrinseco valore, come agente pubblicitario domina Google con Adsense.

Se puntate ad incamerare mensilmente un reddito equivalente a 4000 euro cosa dovete ottenere dal vostro sito al mese? 2.390.000 visualizzazioni, 9.370.000 impressioni e 48.480 clic.

A parte Beppe Grillo e pochi altri in Italia gli altri si accontentano di introitare qualche euro a bimestre se tutto va bene, ecco perché quando dovete fare investimenti sul web e gli strumenti per sviluppare un sito dovete tener conto di questi dati, per non trovarvi indebitati.

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