Migliora la tua Rete su LinkedIn: come?

Con la quarantena la rete si scatena? Forse, ma intanto puoi ottimizzare questo tempo per utilizzare al meglio un social professionale che potrebbe anche cambiarti la vita lavorativa o trovartene una….

LinkedIn è il social network dove creare una rete di contatti e collaborazioni professionali e anche per trovare nuove opportunità lavorative.

Questo lo rende profondamente diverso da altri social come Facebook: la rete da costruire su LinkedIn non deve basarsi su amicizie, hobby e interessi personali, ma deve rispecchiare il contesto lavorativo in cui operi e il network di conoscenze e competenze che negli anni hai costruuto. E ovviamente creare le basi per il suo sviluppo futuro.

Questo ultimo punto è fondamentale: LinkedIn non è uno strumento virtuale bensì è un mezzo reale, concreto e davvero utile, anzi fondamentale, per creare e fare evolvere la propria rete professionale.

Una nota introduttiva: sulla rete LinkedIn, le persone (quelli che altrove si chiamano Amici) sono chiamate “Collegamenti” e possono essere di tre gradi; questo numero viene sempre indicato con un’icona accanto al nome del collegamento stesso:

  • 1° grado: persone con le quali si è collegati direttamente accettando esplicitamente l’invito dell’altro. Possono essere contattati direttamente ad esempio inviando un messaggio su LinkedIn.
  • 2° grado: persone collegate ai propri collegamenti di primo grado. È possibille inviare a queste persone un invito (cliccando su Collegati) o contattarle attraverso un messaggio InMail.
  • 3° grado: persone che sono collegate ai collegamenti di secondo grado.

Maggiori saranno i collegamenti di primo grado, maggiori saranno di conseguenza quelli di secondo e terzo grado. Il numero di connessioni influisce sul ranking e quindi sulla visibilità di chi non è ancora un collegamento di primo grado ovvero un potenziale cliente, un partner, un recuiter, ecc.

Avere almeno 500 collegamenti di primo grado è già un buon inizio.
Vi presentiamo qui 5 buoni consigli per migliorare la tua rete, partendo dai collegamenti di primo grado.

1. Anzitutto presentati bene

Si tratta di lavoro quindi devi avere un profilo più istituzionale che su altri social:

  • Presentati con una foto professionale.
  • Un curriculum vitae dettagliato ma al tempo stesso non troppo lungo.
  • Indica l’area geografica: in questo modo, se rilevante, anche l’aspetto geografico sarà incluso nella ricerca di un recruiter a caccia di candidati o di un cliente in cerca di un servizio professionale nelle vicinanze.
  • Inserisci nel CV tutte le info per renderti “trovabile”: scuola, aziende, interessi, ecc.

2. Presta attenzione all’headline e all’URL

È bene che l’headline, ovvero le due righe di presentazione sotto il tuo nome, siano chiare e forniscano informazioni utili.
Chi effettua la ricerca di un professionista non ha magari il tempo di soffermarsi su tutti i dettagli del profilo, per cui questa brevissima descrizione, può fornire un’idea chiara delle proprie competenze o dei servizi offerti e può quindi fare la differenza nel veicolare traffico.

Inoltre è bene personalizzare anche l’url del proprio profilo Linkedin: come l’url delle pagine di un sito web, quello relativo al profilo Linkedin deve essere chiaro, “pulito” e conciso, con il tuo nome (o opzionalmente una parola chiave capace di identificarti): http://it.linkedin.com/in/TUONOME.
Modificare questo parametro è semplice: “Modifica il tuo profilo pubblico” sulla destra e, nella pagina che si aprirà, cliccare sulla matita accanto all’URL del profilo pubblico.

Anche se sembra un’azione che non ha un grosso peso, questa fa parte di diritto dei trucchi linkedin che ti consentono di far crescere il tuo network.

3. Ottimizza anche il riepilogo del tuo profilo

Ci sono ben 2000 caratteri a disposizione: vanno usati in maniera intelligente per parlare di te, di quello che sei capace di fare, di quello che puoi offrire e sopratutto del perché chi legge dovrebbe interessarsi al tuo profilo piuttosto che a quello di altri.
Non ha quindi senso fare il riassunto di quello che è già scritto successivamente nel CV, bensì quello che dal CV non si evince: punti di forza, interessi, motivazioni, la chiave di lettura da usare per capire cosa rende il tuo CV diverso dagli altri e al tempo stesso ciò che può suscitare interesse in chi legge, a incuriosirlo a leggere i dettagli del CV o anche indurlo a chiederti il contatto.

Presta anche un minimo di attenzione alla SEOinserisci le parole chiave che rappresentano la tua attività e che si ritrovano anche nella headline del profilo.

4. Punta alla qualità delle connessioni

Invita e accetta collegamenti legati al tuo ambito di business, settore, base clienti, interessi.
Non gli amici, per quello c’è Facebook.
Hai vari modi:

  • Importa i contatti dalla rubrica
  • Segui i Suggerimenti di LinkedIn, solitamente basati su connessioni o interessi in comune
  • Segui la buona norma di invitare su LinkedIn i nuovi contatti appena conosciuti, immediatamente dopo una riunione o un evento
  • Avvia connessioni con persone che magari non conosci personalmente ma ritieni rilevanti per il tuo lavoro. E’ possibile farlo con i collegamenti di secondo livello. In tal caso scrivi magari due righe che spiegano la ragione della richiesta di contatto invece dell’invito generico
  • Nel caso sia complesso collegarti, puoi chiedere a un collegamento condiviso di presentarti (trovi l’opzione sotto Connetti)

5. Renditi “visibile” attraverso la content curation

La rete di Linkedin ti segue se ti riene un esperto nel tuo specifico settore. È quindi chiaro che non sarà un selfie a rendere il tuo profilo Linkedin più attraente!

Linkedin permette di pubblicare del testo (ad esempio citazioni di professionisti famosi), foto, video, link del proprio blog o di altri.
La regola è semplice: sii utile al tuo network. I tuoi contatti decidono di seguirti perché sei interessante, sempre aggiornato, utile nel segnalare argomenti interessanti (content curation), e quindi in sintesi per aiutarli a crescere professionalmente. Ma non limitarti alla condivisione di notizie di terzi, avvia post e scrivi articoli. Quest’ultima opzione ti permette di scrivere più testo e poter approfondire così argomenti che riguardano il tuo settore, sfruttala!
Questo è un buon modo per crearti un’immagine autorevole in un settore o per rendere il tuo profilo più attraente per recruiter e clienti. Si tratta di personal branding.

Prima di lasciarti ti informo sull’ultima novità Linkedin 2019, che ti farà capire ancora di più quanto sia importante anche per questo canale fare rete! LinkedIn ha infatti introdotto la possibilità di interaggire con i post attraverso le reaction (in pieno stile facebook). Le reaction ci permettono un’espressione più ampia, attualmente quelle aggiunte sono: festeggia, cuore, geniale, interessante e resta il caro “consiglia”.  LinkedIn ha preso nota delle esigenze degli utenti, dando loro una possibilità più ampia di esprimersi.

Metti in pratica questi suggerimenti e dopo un pò di tempo monitora chi visita il tuo profilo.
In questo modo capirai se sei sulla strada giusta per migliorare la tua rete o individuare altri trucchi per migliorare la tua visibilità su Linkedin.

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